Questo blog si interessa di territori, persone, aziende, associazioni ed organizzazioni che considerano l’acqua come elemento strategico e di grande valore nell’ottica Green Economy per lo Sviluppo Sostenibile con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Acqua, culla del nostro Essere e bene prezioso da difendere che il blog intende esplorare nelle situazioni ambientali e turistiche, socio culturali e storiche, produttive e formative. L’acqua delle terme e dei centri salute per il benessere delle persone, dei fiumi che scorrono a Nordest dell’Italia solo per fare degli esempi. L’acqua del mare e delle minerali, nonché l’acqua per rievocare le glorie commerciali marittime e fluviali della Serenissima.
Tutte le più importanti città della Regione del Veneto, ma anche quelle minori di eccellente valore storico, sono attraversate da corsi d’acqua. Inoltre, solo per fare un esempio, la Grande Guerra ha visto battaglie cruciali lungo il fiume Piave. In questo senso sarà interessante capire e comunicare come tali elementi hanno influenzato (o influiscono ancora) i territori.
Per ritornare all’esempio del Piave, la trevigiana Nervesa, che si chiamava Nerva o Nervinius all’epoca romana, ha voluto caratterizzare il suo nome con Nervesa della Battaglia. In questo modo, dopo la II^ Guerra Mondiale e quasi a monito per le future generazioni, i cittadini hanno voluto ricordare il dramma di essere stata rasa al suolo soprattutto durante la Battaglia del Solstizio avvenuta nel 1918.
L’acqua è anche materia liquida primordiale ancestrale nella quale tutte le persone sono state immerse durante il periodo di gravidanza. Infatti, si dice “si sono rotte le acque” quando nascono le persone.
Generale attenzione è riservata alle terme del Nordest con focus che potranno tuttavia esplorare zone dell’Emilia Romagna o della Toscana, terre termali favolose incastonate come gioielli preziosi nello Stivale d’Italia fino in Sicilia. Ci sono terre più in là da vedere e recensire, magari in Slovenia o in Croazia seguendo la rotta dell’Adriatico, oppure per le strade dei Balcani e in Pannonia.
Ci sono luoghi ricchissimi di acque termali pure in Francia, Austria e in tantissime altre parti d’Europa e del mondo. Anche luoghi davvero speciali, caratterizzati dall’essere comunità fondate sull’acqua, come la Venezia in versione agricola nel nord del Myanmar ex Birmania (v. nel primo video sopra dal minuto 26′ 50″).
Per quanto riguarda le terre più vicine, particolare attenzione è rivolta alle Terme Euganee, ovvero la più grande stazione termale d’Europa specializzata in fangobalneoterapia. Esprime forti legami con Venezia fin dal 1400.
Serenissime Terme Euganee
La storia ci racconta che, a partire dai primi anni del XV secolo, Padova (e quindi le Terme Euganee) passò sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia. Sotto la guida repubblicana, il territorio euganeo iniziò a risollevarsi. La Serenissima iniziò una progressiva e graduale opera di ricostruzione. Grazie anche a questo importante sviluppo dell’area, il bacino termale euganeo divenne conosciuto in gran parte d’Europa e i visitatori crebbero a dismisura. Sui Colli sorsero imponenti ed eleganti ville patrizie che possiamo ammirare ancora oggi.
La conquista della Terraferma da parte della Repubblica di Venezia segna per il territorio aponense un importante momento di riorganizzazione non tanto amministrativo ma del sistema della proprietà fondiaria che vede subentrare il patriziato veneziano nei territori confiscati ai nobili padovani ribelli. Per questo motivo la nobile famiglia Malipiero si insediò ad Abano, si prodigò in interventi di bonifica del territorio e alla fine del 1500 realizzò una splendida villa in stile palladiano, tutt’oggi apprezzabile nella sua notevole struttura architettonica.
Successivamente un’altra famiglia veneziana ebbe un ruolo fondamentale nella valorizzazione del territorio: quella dei Mocenigo tra i cui esponenti ci furono dogi, ambasciatori e gran capitani. Principalmente durante il XVIII secolo i suoi membri si prodigarono per bonificare il territorio. I Mocenigo realizzarono anch’essi una villa, ancor oggi apprezzabile all’interno della loro proprietà.
L’influenza veneziana nel territorio si manifestò anche nella vicenda legata alla nascita e realizzazione dell’importante complesso monastico di Monteortone. Il complesso del Santuario, costituito dalla chiesa e dall’ex-monastero agostiniano è Monumento Nazionale. Il luogo sacro sorge nei pressi di una fonte di acqua termale, utilizzata per scopi terapeutici già in epoca romana.
La costruzione del Santuario si deve ad un evento miracoloso avvenuto nel 1428. Un soldato malato di nome Pietro Falco, giunto nella sorgente per curare le sue ferite, vide l’apparizione della Madonna che lo invitava a recuperare una sua immagine abbandonata sul fondo della fonte. Recuperata la tavola di legno con l’immagine sacra, riacquistò la salute. Ben presto sul luogo accorse un numero così grande di fedeli da convincere il vescovo di Padova a dare inizio ai lavori per un nuovo Santuario.
Acqua, Terra, Aria, sono elementi che alle Terme Euganee hanno caratteristiche eccezionali, benefiche e salutari, uniche al mondo. Le acque meteoriche, cariche di energia, sgorgano ad una temperatura costante di 87°C e rappresentano una risorsa unica al mondo. Tutti gli stabilimenti del Bacino Termale Euganeo hanno ottenuto dal Ministero della Sanità Italiano il livello di qualificazione ‘I° Super’ che indica il rispetto delle risorse naturali del bacino e la rigorosa disciplina delle acque al fine di preservare questo dono naturale che sgorga qui.
A tutto ciò si aggiunge l’impegno costante del Centro Studi Termali Veneto Pietro D’Abano. Con lo studio sistematico dei componenti primari della risorsa termale, quali acqua, alghe e fanghi, il Centro Studi effettua ricerche scientifiche sulla medicina termale e monitora costantemente gli effetti della fangoterapia per garantire l’assoluta qualità delle terapie.
Le acque del bacino termale di Abano e Montegrotto appartengono alla categoria delle acque sotterranee profonde. La loro preziosa unicità nasce dal lungo viaggio che devono percorrere. L’acqua proviene dai bacini incontaminati dei Monti Lessini, nelle Prealpi, e defluisce nel sottosuolo attraverso la roccia calcarea arrivando fino ad un profondità di 2000-3000 metri. Viene trattenuta ad alta temperatura e a forte pressione per un percorso di circa 80 km durante un periodo medio di 25/30 anni arricchendosi di sali minerali fino ad arrivare agli stabilimenti delle Terme Euganee dove sgorga alla temperatura di 87°C.
La grande ricchezza di sostanze disciolte rende l’acqua delle Terme Euganee unica al mondo, classificata, dal punto di vista chimico, come salso-bromo-iodica ipertermale. Sta alla base della balneoterapia e della idrokinesi terapia, dei trattamenti di benessere e riabilitazione naturale che utilizzano l’acqua euganea per raggiungere incredibili risultati terapeutici con dolcezza e senza sforzo.
Terme a Venezia (storia)
Tra le memorie delle Terme a Venezia, negli studi di Nelli-Elena Vanzan Marchini emergono alcune interessanti curiosità.
“Nel corso del Settecento, con la scoperta del termalismo marino e con la moda della villeggiatura sulle coste, lanciata dai regnanti di Inghilterra nelle gelide acque dell’Oceano, si affermarono anche le proprietà sananti dei bagni di laguna.
Dopo la caduta della Serenissima, al mito dell’intangibilità Repubblicana si sostituì l’immagine sensuale di una Venezia termale. Della città i nordici dominatori apprezzavano il clima, il tepore e la quiete dei canali lagunari. Persino alla sua nebbia si riconobbe una penetrante proprietà terapeutica.
Venezia si popolò di stabilimenti balneari galleggianti e di hotel sul Canal Grande attrezzati per offrire ogni sorta di bagni, dolci o salati, caldi o freddi, di mare o di laguna. Si applicavano anche i fanghi di Venezia o di Abano, questi ultimi più costosi perché trasportati con la ferrovia costruita nel 1846.
Si progettarono delle gondole da bagno sostituendo il fondo con una griglia e dotandole di un felze modificato per consentire al bagnante di spogliarsi e restare immerso nell’acqua, godendo in assoluta privacy dell’idromassaggio prodotto dai gondolieri che remavano contro corrente.
Vere e proprie piscine erano “le Sirene”, imbarcazioni da trasporto adattate perché le signore si bagnassero comodamente al riparo da occhi indiscreti. In una di queste si svolse il primo furtivo amplesso fra Livia e Remigio, protagonisti di “Senso” di Camillo Boito che ispirò il film di Visconti.”.
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fonti:
- www.turismopadova.it
- www.consorziotermeeuganee.it
- http://it.wikipedia.org
- www.venezia.net
- www.anticavenezia.it
- www.templaricavalieri.it
- www.villadeivescovi.net
- www.vanzanmarchini.com
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Questo sitoblog è curato da Vittorio Baroni, nel 2009 Autore del concept “Terme di Venezia” e per il cui sviluppo collaborano persone competenti in materia. Tutti i materiali contenuti sono liberamente riutilizzabili con Licenza Creative Commons a condizione che sia citata la fonte con link o data evidenza nei testi cartacei. Per contatti circa Blog Tour, Educational Tour, progetti di Marketing Territoriale e attività di Formazione per lo Sviluppo Sostenibile, inviare email a vittorio.baroni@gmail.com oppure chiamare al numero + 39 389 123 5946.
Pubblicato il: 6 dicembre 2009 h. 17:19
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